Parte Intersezioni/Zero, progetto curato da Domenico Iaracà che lega Palazzo dei Consoli, Museo Diocesano e Palazzo Ducale.

GUBBIO (10/05/2023) – E’ la ricorrenza nazionale di “Buongiorno ceramica!” a fare da sfondo a  Intersezioni/Zero, il progetto che parte da Gubbio il 19 maggio (inaugurazione alle 17) e che coinvolge Palazzo dei Consoli, Museo Diocesano e Palazzo Ducale in un’anteprima nazionale che darà ai visitatori l’opportunità di intravedere la corrispondenza tra opere delle collezioni storiche e altre appositamente scelte per interagire con esse. E dall’8 luglio Gubbio, dopo aver dato una esemplificazione del possibile dialogo tra opere di epoche e materiali diversi, sarà protagonista di un percorso nel quale il bucchero farà da padrone, in un viaggio che, anche questa volta, andrà dall’archeologico al contemporaneo prevedendo l’utilizzo di questa tecnica ceramica anche per oggetti di design.

Tutto il progetto è curato da Domenico Iaracà, allo scopo di far interagire la ceramica moderna e contemporanea con le collezioni permanenti di diversi musei presenti sul territorio nazionale.

Se per l’anteprima le opere arriveranno perlopiù da collezioni private, per il focus estivo le opere nella maggior parte verranno create appositamente per l’evento, raccogliendo in particolare i frutti dei corsi tenuti in tutta Italia dall’eugubino Gabriele Tognoloni. Il binomio Gubbio e bucchero non può poi non passare per almeno una delle botteghe storiche della città, in particolare per quella Buccheri Antonio Rossi: all’interno di INTERSEZIONI/ZERO è previsto un omaggio a Gaetano Rossi, recentemente scomparso. Già prima del lancio ufficiale del progetto, la scelta curatoriale ha raccolto l’approvazione del Museo Gianetti di Saronno, in provincia di Varese, dove le collezioni di porcellane antiche saranno coinvolte in una tappa ulteriore del percorso dal titolo INTERSEZIONI /BIANCO. La mostra è stata realizzata con il concorso de La strada della ceramica umbra e con il supporto economico della Regione Umbria.

“Si tratta – spiega l’assessore alla Cultura Giovanna Uccellani – di una splendida opportunità per la città, resa possibile anche dalla ricca tipologia di opere conservate nei tre musei principali di Gubbio, con collezioni che vanno da quelle archeologiche del palazzo dei Consoli e del Museo diocesano, fino alla sezione specificatamente dedicata alla Biennale di scultura contemporanea presente nel Palazzo Ducale, passando per raccolte di reperti orientali e di cimeli risorgimentali. Alla tappa eugubina e a quella di Varese ci auguriamo potranno seguirne molte altre, così da poter mostrare le eccellenze della ceramica, umbra ed eugubina in particolare, in diverse città italiane”.