IMAGINA, XXVII edizione della Biennale di Arte Contemporanea di Gubbio

Gubbio ospiterà, a partire dal 15 ottobre 2023, IMAGINA, una grande e articolata mostra di arte contemporanea che attraversa e coinvolge tutta la città. Inaugurazione 15 Ottobre, h. 12.00, Residenza Municipale, Piazza Grande.
Il percorso espositivo di IMAGINA si sviluppa tra il Museo Civico Palazzo dei Consoli e il Museo di Palazzo Ducale, scelti perché rappresentano rispettivamente la storia medievale e rinascimentale della città. Oltre 40 giovani artisti italiani sono stati invitati a partecipare a questa grande manifestazione che intende proseguire idealmente la storica Biennale di Gubbio (1956 – 2016), rileggendola e reinterpretandola con nuovi linguaggi.
Un progetto che chiede agli artisti di far rivivere il genius loci eugubino in chiave contemporanea, proponendo una nuova identità culturale della città stessa, che possa trarre ispirazione dal passato per proiettarla verso nuovi ed inediti orizzonti culturali.
“Il principio curatoriale che ha guidato tutta la costruzione di questa manifestazione è stata la riattivazione del Genius Loci della città: l’utilizzo dell’anima medievale e di quella rinascimentale, il coinvolgimento della popolazione e dell’artigianato locale e l’attivazione delle grandi esperienze culturali che hanno caratterizzato Gubbio negli ultimi anni. Per questo motivo non potevamo che recuperare la tradizione della Biennale, che negli anni è stato un forte tratto identitario per gli Eugubini” spiegano i curatori Ludovico Pratesi e Marco Bassan.
Tre le sezioni previste per la sede espositiva di Museo Civico Palazzo dei Consoli, dove le dimensioni smisurate delle sale hanno ispirato gli artisti verso una produzione che tende al trascendente; in particolare Medioevo al femminile nella Sala dell’Arengo, in cui otto artiste donne, ispirandosi ai gonfaloni medievali, realizzeranno alcuni stendardi di grandi dimensioni, in cui le immagini elaborate verranno stampate direttamente sul tessuto. La scelta di una sezione interamente femminile nasce per contrapporsi alla storia del palazzo dove vivevano e lavoravano gli otto Consoli – rigorosamente uomini – incaricati del governo della città, segnando quindi una riappropriazione simbolica del potere. Nella sala della sezione La questione delle lingue si realizzerà un intervento legato al linguaggio elaborato da una intelligenza artificiale, in dialogo con le Tavole Eugubine (sette tavole in bronzo datate III – I sec. a.C., scritte in alfabeto umbro e latino, legate ad antichi riti sacrificali). Tra Oriente e occidente è l’ultima parte del percorso espositivo, in cui un’installazione dialogherà con la preziosa collezione di arte orientale del palazzo.
La mostra prosegue al Museo di Palazzo Ducale, dove l’architettura degli ambienti rinascimentali riconducono gli artisti verso una visione antropocentrica della realtà. La prima delle quattro sezioni espositive, La misura umana, situata nel Salone di corte, vedrà otto artisti realizzare altrettante sculture free standing, mentre Genius Loci, sarà dislocata in alcune sale del palazzo ma anche nella cisterna e nei giardini pensili con opere site specific. Al primo piano segue Fotogrammi in quadreria, una sezione dedicata ad alcune opere video e fotografiche che dialogheranno con le opere alle pareti della quadreria. Infine i sotterranei del palazzo ospitano Corporazioni Contemporanee, che riunisce le opere frutto di una collaborazione tra gli artisti e alcune eccellenze artigiane della città tra cui fabbri, calzolai, muratori, ceramisti, sarti e falegnami.
L’edizione 2023 di IMAGINA, proseguendo la tradizione della Biennale di Arte Contemporanea della città, istituisce un premio a cui concorrono tutti gli artisti coinvolti nel progetto.
L’esposizione, curata da SPAZIO TAVERNA è promossa dal Comune di Gubbio con il contributo dell’Università delle Arti e dei Mestieri (Università dei Fabbri, Università dei Muratori – Scalpellini – Arti Congeneri, Università dei Falegnami, Università dei Sarti, Università dei Calzolari), e il supporto di Ceramiche Fumanti, l’azienda Ti Style iT con il contributo dell’Università delle Arti e dei Mestieri (Università dei Fabbri, Università dei Muratori – Scalpellini – Arti Congeneri, Università dei Falegnami, Università dei Sarti, Università dei Calzolari), e il supporto di Ceramiche Fumanti, l’azienda Ti Style iT e Colacem s.p.a.

Museo Civico Palazzo dei Consoli

Palazzo dei Consoli costituisce con il complesso di Piazza Grande e Palazzo del Podestà una tra le più maestose e ardite realizzazioni urbanistiche medievali e testimonia la grandiosità del progetto politico e istituzionale del Libero Comune di Gubbio.

La costruzione del complesso monumentale nato come nuovo centro politico e simbolo della città e del territorio viene decretata tra il 1321 e il 1322. Alla metà del Trecento le strutture principali dovevano essere pressoché completate. L’edificio venne dotato di un acquedotto interno in grado di alimentare fontane, accanto a ciò la presenza dei servizi igienici e delle tubature per l’acqua corrente dà testimonianza dell’alto grado di competenza raggiunto dalle maestranze eugubine.

L’antico palazzo di governo fu destinato ad ospitare le principali magistrature ed istituti del Libero Comune di Gubbio: il Consiglio generale del Popolo, i Consoli e il Gonfaloniere di Giustizia oltre al Capitano del Popolo e al Connestabile a capo dei 24 armati incaricati della guardia del palazzo.
Dal 1909 le sale di Palazzo dei Consoli ospitano le collezioni del Museo Civico. La raccolta museale, allestita su diversi piani, illustra la storia e la cultura locale dalla preistoria al XX secolo.

VIRTUAL TOUR DEL MUSEO

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