Il Campanone del Palazzo dei Consoli

Il Campanone è considerato la Voce di Gubbio. Nel medioevo il suo suono scandiva la vita della città e, come in passato, anche oggi è suonato dalla Compagnia dei Campanari, uomini dalla maglia rossa che in cima alla torre campanaria del palazzo, usando le mani e i piedi, diffondono il suo suono nell’aria.

L’attuale Campanone “nasce” il 30 ottobre 1769: quel giorno, il Prof. Giovanni Battista di Aquila eseguì la fusione del campanone sotto gli arconi di Piazza Grande. Il suo peso è di 19,66 quintali più il battaglio (“batocchio”) 114 kg, il diametro è 1,43 cm, l’altezza 1,52 m, il ciglio del campanone dista dal muro della torretta solamente 7 cm. Vi è impressa un’iscrizione in latino che, oltre a ricordare gli autori e la data di fusione, recita:

“Il Signore nostro Gesù Cristo per intercessione della Santissima Concezione della Beata Vergine Maria e dei Santi Giovanni e Ubaldo liberi questa città dal flagello del terremoto, dal fulmine e dalla tempesta e da ogni male. Amen.”

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